La scelta dei guanti SHOWA giusti per il campione olimpico Pavlos Kagialis

Vi siete mai chiesti come fanno gli atleti olimpici a scegliere l’equipaggiamento da indossare in occasione dell’evento sportivo più significativo della loro vita? Quando si è nel bel mezzo della competizione, avere indosso un capo che non garantisce la giusta vestibilità o la comodità ottimale può influire sulle proprie prestazioni. Per sfruttare ogni possibilità di successo, è essenziale poter contare su abbigliamento ed equipaggiamento che facciano quello che promettono.

Il velista professionista Pavlos Kagialis ha partecipato ai Giochi Olimpici del 2016 indossando un paio di guanti SHOWA. Nella regata per dinghy biposto, Pavlos e il compagno di equipaggio Panagiotis Mantis si sono classificati terzi, conquistando un bronzo per il loro paese, la Grecia.

Nelle regate è essenziale garantire comfort e protezione alle mani, non solo ai fini delle performance sportive, ma anche per la propria sicurezza. Nella speranza di replicare il successo del 2016 e in vista delle Olimpiadi di Parigi del 2024, Pavlos si sta dedicando alla scelta del suo prossimo paio di guanti SHOWA.

L’olimpionico Pavlos Kagialis e i guanti SHOWA

Le Olimpiadi del 2016 si sono svolte nella soleggiata Rio, dove Pavlos ha gareggiato nella classe 470 maschile conquistando la medaglia di bronzo per se stesso e per il suo paese. Il termine 470 si riferisce alla lunghezza del natante in centimetri. Per condurre bene questo tipo di barca a vela è necessario un lavoro di squadra, e per ottenere risultati nelle competizioni bisogna avere sotto controllo ogni singolo aspetto.

Secondo l’International 470 Class Association, “La 470 è spesso ritenuta l’imbarcazione più impegnativa, dinamica ed emozionante di tutte quelle in gara alle Olimpiadi”. Essendo adatta a un ampio ventaglio di condizioni del vento e del mare, può essere tatticamente impegnativa, dal momento che richiede molte regolazioni e grande reattività di chi la conduce. Di conseguenza, il velista, e in particolare le sue mani, devono essere ben protetti in vista di una regata impegnativa.

“Nelle 11 edizioni dei Giochi Olimpici che hanno visto la partecipazione della Classe 470, 20 nazioni diverse hanno conquistato le medaglie olimpiche nelle regate per equipaggi maschili e femminili, dando prova di grande partecipazione e talento”. – International 470 Class Association

Alle Olimpiadi di Rio 2016, Pavlos ha utilizzato i guanti ATLAS 300. In vista di Parigi 2024, si è dedicato a una rigorosa selezione per poter contare sui guanti SHOWA più adatti alla prossima sfida. Il modello ATLAS 300 non è disponibile per il mercato europeo, pertanto il nostro team ha proposto alcune alternative in linea con le esigenze di Pavlos.

Alla ricerca dei migliori guanti da vela per Parigi 2024

Dopo aver testato un’ampia varietà di guanti SHOWA, Pavlos ha deciso che i modelli SHOWA 306, 310 e 330 sono i migliori per le regate di dinghy. Naturalmente, è importante che l’equipaggiamento da regata sia comodo non solo da asciutto, ma anche quando è bagnato, e in questo senso i tre tipi di guanti scelti si sono dimostrati eccellenti. Inoltre, Pavlos è rimasto impressionato dall’ottima vestibilità, frutto del design aderente dei modelli SHOWA.

Per i velisti, è fondamentale che i guanti mantengano la forma originale anche quando si bagnano, e che l’umidità non influisca sulla presa. Infatti, una presa non adeguata può far perdere al velista molte energie. Quando afferra le cime per manovrarle, asciutte o bagnate che siano, il velista non dovrebbe aver bisogno di stringerle, né di esercitare forza nel tirare a sé le vele per non fare scivolare le mani. Un buon paio di guanti deve fare buona parte del lavoro, consentendo al velista di preservare le energie e di migliorare la precisione dei gesti.

Nel testare i guanti SHOWA, Pavlos ha tagliato la punta delle dita per migliorare la sensibilità necessaria quando deve fare un nodo o scioglierlo.

SHOWA 306

Pavlos ha deciso che il guanto SHOWA 306 è il migliore in condizioni di vento leggero. In questo caso, infatti, i velisti devono poter contare su una maggiore sensibilità per capire quando cazzare o allascare le cime. Il 306 offre maggiore destrezza quando la forza esercitata sulle cime è ridotta. Pavlos ha osservato che, nonostante si tratti di un guanto altamente tecnico, offre un fit talmente naturale da non accorgersi neanche di indossarlo. E naturalmente, durante le regate, è essenziale poter contare su un materiale impermeabile.

Tuttavia, Pavlos ha anche notato che, nelle giornate molto calde, il doppio rivestimento protettivo in lattice del guanto SHOWA 306 lo rende eccessivamente isolante per veleggiare sotto il sole.

Scoprite SHOWA 306.

ATLAS 330

L’ATLAS 330 è particolarmente robusto, e vanta una presa ultra sicura, di fondamentale importanza quando si manipolano continuamente le cime. Tuttavia, presenta una sensibilità leggermente inferiore dovuta alla superficie di presa ruvida e potenziata.

Scoprite ATLAS 330.

SHOWA 310

Rispetto al modello ATLAS 330 altamente durevole, il guanto SHOWA 310 presenta un livello superiore di presa ed elasticità, che lo rende più comodo indosso. Il comfort ottimizzato, però, è a discapito della durabilità e della presa, e pertanto il SHOWA 310 non può garantire la stessa durata dell’ATLAS 330.

Scoprite SHOWA 310.

I guanti SHOWA non sono pensati per le esigenze degli sportivi, ma grazie alle loro caratteristiche prestazionali e al rispetto di specifiche rigorose, possono essere tranquillamente indossati da un campione olimpico.

I nostri guanti mettono al primo posto qualità, durata e comfort. Essendo pensati per diversi settori e per proteggere da un gran numero di attività pericolose, trovano ampie possibilità di utilizzo anche al di fuori dei luoghi di lavoro.

Volete conoscere le esperienze di chi ha deciso di passare ai guanti SHOWA? Date un’occhiata ad alcuni dei nostri case study.